Seri Thai

Logo in lingua inglese del movimento Seri Thai

Seri Thai (in lingua thai: เสรีไทย; letteralmente Thailandia libera) fu un movimento patriottico e indipendentista della resistenza thailandese fondato durante la seconda guerra mondiale. Nacque in opposizione all'occupazione militare dell'Esercito imperiale giapponese, che aveva invaso il Paese l'8 dicembre 1941, e alla politica del primo ministro Plaek Phibunsongkhram, che si era alleato ai giapponesi ed aveva trascinato la Thailandia nel conflitto mondiale.[1]

Fondato negli Stati Uniti agli inizi del 1943 dall'ambasciatore thailandese a Washington, l'aristocratico Seni Pramoj, che rifiutò di consegnare agli americani la dichiarazione di guerra del governo di Bangkok,[2] il movimento operò in patria nella clandestinità ed ebbe come principale referente Pridi Banomyong, conosciuto come il "padre della democrazia" thailandese e a quel tempo reggente del giovane re Rama VIII. Con l'aiuto dei servizi segreti statunitensi furono addestrati reparti speciali che assieme ad armamenti vennero infiltrati in Thailandia, mentre la propaganda di Pridi riunì più di 50.000 partigiani pronti a combattere i giapponesi.[1]

Un'altra importante branca del movimento fu fondata nel Regno Unito; furono inoltre strette significative relazioni con il movimento nazionalista Viet Minh, e in seguito con Lao Issara e Khmer Issarak, che sorsero in quegli anni rispettivamente in Vietnam, Laos e Cambogia. Con la sconfitta giapponese nella guerra del Pacifico, i rappresentanti di Seri Thai furono protagonisti della ricostruzione del Paese, formando i primi governi a maggioranza civile nella storia della Thailandia.

  1. ^ a b (EN) Thailand - World War II, su countrystudies.us. URL consultato il 9 giugno 2022.
  2. ^ Kasetsiri, pp. 50-63.

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